Per
i candidati selezionati, i tirocini inizieranno il prossimo primo ottobre e si
svolgeranno a Bruxelles e a Lussemburgo.
L’iniziativa
punta a favorire l’integrazione delle persone disabili sul luogo di lavoro,
offrendo loro la possibilità di entrare in contatto con l’attività
dell’assemblea legislativa dell’Ue.
I requisiti di
ammissione -
I tirocini si rivolgono sia alle persone
in possesso di un diploma universitario o di un istituto equivalente, sia alle
persone con qualifiche inferiori al livello universitario. Chi intende
candidarsi al programma deve possedere la cittadinanza di uno Stato membro
dell’Ue o di un Paese candidato all’adesione, avere compiuto 18 anni alla data
di inizio del tirocinio, conoscere in maniera approfondita una delle lingue
ufficiali dell’Unione europea, non aver usufruito di un tirocinio o di un
impiego retribuito di più di quattro settimane consecutive a carico del
bilancio comunitario ed essere in grado di certificare di avere una disabilità,
attraverso un certificato medico o di disabilità rilasciato da un ente
nazionale.
Un contributo
all’integrazione -
Il programma di tirocini punta ad
incrementare le possibilità di impiego delle persone con disabilità,
arricchendo allo stesso tempo il Parlamento con il contributo che i tirocinanti
disabili possono apportare dal punto di vista culturale e professionale, così
da rafforzare l’integrazione e la consapevolezza generale del personale in
merito alla disabilità.
Valerio
Pollastrini
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