Nella
nota, l’Ente ha escluso la possibilità di
attivare detti tirocini in presenza di vincoli parentali tra tirocinanti e
titolari delle imprese ospitanti. Ciò al fine di evitare possibili abusi.
Per
quanto riguarda, invece, il pubblico impiego, il Ministero ha ricordato come la
scheda descrittiva della Misura 5 del PON IOG preveda che attraverso
l’attivazione dei percorsi di tirocinio sia favorito
l’inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e/o
inoccupati e che, a tal fine, si promuova, entro 60 giorni dalla fine del
tirocinio, l’inserimento occupazionale dei giovani che abbiano concluso il percorso con successo. Dal momento che le
norme di legge subordinano l’accesso alla Pubblica Amministrazione al
superamento di un concorso, il Ministero ha ritenuto che gli Enti Pubblici
locali, nazionali e transnazionali debbano essere esclusi dalla platea dei
soggetti ammessi ad ospitare i tirocini nell’ambito del Programma, visto che i
periodi di tirocinio presso tali soggetti non consentono un successivo
inserimento lavorativo del tirocinante.
Valerio
Pollastrini
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