Si
tratta della quinta tranche di un finanziamento complessivo di oltre un
miliardo di euro, che l’Istituto ha stanziato a partire dal 2010 per sostenere
la realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e
sicurezza sul lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di
responsabilità sociale da parte delle imprese.
Misure
del genere, almeno nelle intenzioni, dovrebbero tradursi anche in elevati
rendimenti per l’intera comunità. All’interno del “Report 2014”, infatti, la
Banca Mondiale ha documentato come il risparmio derivante da ogni dollaro
investito nella tutela della qualità dei luoghi di lavoro sia pari a 3,27
dollari alla voce cure mediche e a 2,73 dollari alla voce assenteismo.
Conclusioni
sostanzialmente analoghe sono state diffuse anche dall’Associazione
internazionale di sicurezza sociale (Issa), che ha misurato il ritorno
economico degli investimenti in prevenzione con l’indice ROP (Return on
prevention), che “risulta essere pari a
2,2, quindi ben superiore al 100%”.
Sul
punto, il Presidente dell’Inail ha sottolineato che gli interventi finalizzati alla prevenzione, e
che realizzano miglioramenti nei macchinari e nei processi organizzativi,
costituiscono anche degli strumenti di crescita, in quanto contribuiscono ad
aumentare l’efficienza e la produttività.
Per
tale ragione, dunque, quella delineata nel bando Isi non è un’iniziativa
isolata, ma costituisce una parte di una più articolata strategia di
prevenzione fondata sulle tecniche degli incentivi e coordinata con altre
azioni incentivanti. Basti pensare, infatti, allo sconto sui premi assicurativi per gli interventi
di prevenzione aggiuntivi rispetto a quelli previsti per legge (OT24), che a
partire dal 2009 è stato pari a circa 1,2 miliardi di euro, o al bando a graduatoria Fipit (Finanziamenti
alle imprese per progetti di innovazione tecnologica), per cui sono stati
stanziati 30 milioni di euro a sostegno delle piccole e micro imprese.
Tornando
alla misura in commento, va precisato che i contenuti del bando Isi 2014
ricalcano quelli del bando precedente. In considerazione della persistente difficile congiuntura economica, in
particolare, è stata mantenuta la maggiorazione al 65% della copertura dei
costi di ogni progetto ammesso al finanziamento, per un importo compreso tra un
minimo di cinquemila ed un massimo di 130mila euro. Il limite minimo, però, non
è previsto per le imprese che impiegano fino a 50 lavoratori che presentino
progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.
È
stata confermata, inoltre, anche la possibilità di cumulare il contributo Inail
con i benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, come
quelli gestiti dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese e da Ismea,
mentre, per valorizzare i progetti migliori, è stato aggiornato il sistema di
attribuzione dei punteggi, resi ora facilmente associabili a ciascun intervento
previsto.
Le
imprese interessate a partecipare alla procedura per l’assegnazione degli
incentivi stanziati con il bando Isi 2014 – ripartiti in budget regionali che
tengono conto del numero dei lavoratori e dell’indice di gravità degli
infortuni rilevato sul territorio – avranno tempo fino al prossimo 7 maggio per
inserire i propri progetti attraverso la sezione “servizi online” del sito
Inail.
Dal
12 maggio quelle che avranno raggiunto la soglia minima di ammissibilità potranno
effettuare il download del codice identificativo che permetterà di individuarle
in maniera univoca e che dovrà essere utilizzato al momento dell’inoltro
telematico della domanda, nella data e ora di apertura e di chiusura dello
sportello informatico che saranno pubblicate sul sito Inail a partire dal 3
giugno. I 267 milioni di euro di finanziamenti saranno assegnati fino ad
esaurimento, sulla base dell’ordine cronologico di arrivo.
Oltre
alle informazioni pubblicate sul proprio portale, l’Istituto ha ricordato che
per ulteriori chiarimenti o per l’assistenza relativa al bando Isi 2014 è
possibile contattare il contact center dell’Inail ai numeri 803164 (gratuito da
telefono fisso) e 06-164164 (a pagamento da mobile). Le imprese collocate in
posizione utile per il finanziamento negli elenchi cronologici potranno inoltre
avvalersi dell’assistenza delle sedi Inail competenti per territorio.
Valerio
Pollastrini
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