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mercoledì 11 marzo 2015

Libere professioniste: chiarite le modalità di calcolo dell’indennità di maternità

Nella sentenza n.3998/2015, la Corte di Cassazione ha precisato quali sono le modalità di calcolo dell’indennità di maternità per le libere professioniste che non svolgono altra attività di lavoro dipendente, autonomo, di imprenditoria agricola o commerciale.

Nella pronuncia in commento, gli ermellini, in sostanza, hanno chiarito che l’indennità deve essere commisurata in base a quanto disposto dalla normativa in vigore al momento del parto e non da quella intervenuta tra la data predetta e quella di presentazione della domanda.

Si tratta di una precisazione, resasi necessaria in virtù delle ultime modifiche alla disciplina preposta alla tutela ed al sostegno della maternità  per le professioniste c.d. a partita Iva, in via esclusiva.

Rispetto ai previgenti artt.70 e 71  del D.Lgs. n.151/2001, infatti, la Legge n.289 del 15 ottobre 2003, ha introdotto un criterio di liquidazione dell’indennità più restrittivo, basato sul solo reddito professionale percepito a fini fiscali come reddito da lavoro autonomo e riferito all’anno dell’evento e non della domanda.

Valerio Pollastrini

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