Nella
sentenza n.4991 depositata il 12 marzo
2015, la Corte di Cassazione ha ribadito che, nella stesura del contratto
individuale, il dipendente ed il datore di lavoro possono legittimamente
prefissare un periodo di preavviso di durata superiore rispetto a quella
prevista dal Contratto Collettivo di riferimento.
Anche in caso di dimissioni, infatti,
una simile clausola risulterebbe favorevole al lavoratore, il quale avrebbe la
possibilità di beneficiare degli scatti di anzianità, nonché dei miglioramenti
retributivi eventualmente intervenuti nelle more di un preavviso maggiore.
Valerio
Pollastrini
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