I
soggetti interessati sono i dipendenti del settore privato in servizio da
almeno sei mesi presso il datore di lavoro erogante, i quali, per esercitare l’opzione
predetta, avranno tempo fino al 30
giugno 2018.
Gli
unici esclusi saranno gli agricoli ed i lavoratori domestici, nonché le aziende
sottoposte a procedure concorsuali e quelle in crisi (2).
In
sostanza, con questa modalità di erogazione il Tfr diverrà un'integrazione del
compenso mensile, assoggettata al sistema di tassazione ordinaria ed esente da
contribuzione previdenziale ed assistenziale.
L’opzione
in commento, tuttavia, rischia di modificare
le scelte effettuate in passato dai lavoratori, in quanto la monetizzazione
mensile del trattamento di fine rapporto potrà riguardare anche la quota già
destinata al fondo pensione complementare.
In
ogni caso, la decisione potrà essere
modificata fino al 30 giugno 2018.
Valerio
Pollastrini
1)
–
Ai sensi dell’articolo 1, comma 26, della Legge n.190/2014;
2)
–
Ai sensi dell'articolo 4 della Legge n.297/1982;
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