Se
il provvedimento sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti risulta
ancora in standby, il decreto attuativo sulla Naspi è ancora in attesa dell’approvazione
da parte della Ragioneria Generale dello
Stato.
Si
ricorda, inoltre, che, ottenuto il via libera dalle Commissioni Lavoro di Camera
e Senato, i due decreti dovranno tornare in Consiglio dei Ministri per il varo
definitivo, a cui seguiranno la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l'entrata
in vigore prevista per il giorno successivo.
Più
problematica, allo stato attuale, è la situazione relativa al decreto sul
riordino degli ammortizzatori sociali, per il quale la Ragioneria ha mosso
alcuni rilievi sulla copertura finanziaria.
Per
ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, infatti, il governo ha previsto una
spesa di 2,2 miliardi, basandosi sulle
previsioni del tasso di disoccupazione stimate nel Def, pari, rispettivamente,
al 12,5% per il 2015, al 12,1% per il
2016 ed all’11,6% per il 2017.
A
non convincere i tecnici della Ragioneria sono proprio le stime sul 2017, in
relazione alle quali è stato paventato il timore che le risorse prefissate non
siano sufficienti per assicurare la copertura della Naspi, atteso l’ampliamento
progressivo della platea dei beneficiari prevista nel corso del triennio.
Valerio
Pollastrini
Nessun commento:
Posta un commento