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lunedì 5 gennaio 2015

Ammortizzatori sociali: le novità attese nel 2015

Sul fronte degli ammortizzatori sociali, si annuncia un 2015 ricco di novità.

Lo schema del decreto attuativo del Jobs Act, infatti, ha disposto la modifica di istituti consolidati, quali mobilità, cassa integrazione in deroga e indennità di disoccupazione, ed ha introdotto un nuovo sostegno economico in favore dei collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata dell'Inps.

La nuova indennità per Co.co.co. e Co.co.pro.
Per quanto riguarda i lavoratori a progetto,  in attesa della modifica dei contratti di collaborazione che troverà posto in uno dei prossimi decreti delegati, è stata introdotta, per il solo 2015, la “Dis-Coll”, il nuovo sussidio  che sostituirà la c.d. “una tantum”, stabilizzata nel 2013 dalla passata Riforma Fornero.

La Dis-Coll sarà pari al 75% del reddito mensile, qualora questo risulti  uguale o inferiore a 1.195,00 €, mentre, se superiore, l'indennità sarà aumentata fino al raggiungimento del tetto massimo di 1.300,00 €.

La nuova indennità di disoccupazione
Dopo soli due anni dalla sua entrata a regime, l’Aspi, che resterà in vigore fino al prossimo mese di maggio, verrà sostituita dalla “Naspi”, la nuova indennità di disoccupazione che, a partire dal 2017, prenderà il posto anche dell’indennità di mobilità.

Per i lavoratori con meno di 50 anni la durata di questa nuova indennità passerà dagli 8 mesi dell’Aspi a complessivi 10 mesi, per gli over-55 l’aumento sarà da 14 a 16 mesi, mentre per  quelli con un’età compresa tra  i 50 ed i 55 continuerà ad essere pari ad  un anno.

A partire dal 2017, inoltre, la durata massima del sussidio salirà progressivamente  fino a raggiungere i 2 anni  e sarà svincolata dal parametro dell'età anagrafica del richiedente.

Potranno accedere alla Naspi, i dipendenti rimasti privi di impiego che, l’anno prima abbiano lavorato almeno 18 giorni e che nei 4 anni precedenti possano vantare 13 settimane di contribuzione.

L'importo massimo dell’indennità sarà leggermente più alto di quello dell'Aspi, 1.300,00 €  a fronte dei 1.166,00 del 2014, e dopo i primi mesi la riduzione sarà del 3% invece che del 15%.

Per poter fruire  del trattamento, i beneficiari della Naspi dovranno però impegnarsi nella ricerca attiva di un nuovo impiego, attraverso le modalità che verranno fissate in un decreto di prossima emanazione, e partecipare a mirati corsi di formazione e riqualificazione.

Cassa Integrazione in deroga
Altra novità di rilievo per il 2015 è quella relativa alla riduzione, da 11 a 5 mesi, della durata massima della Cig in deroga, destinata a scomparire alla fine di dicembre, lasciando il posto alle prestazioni dei fondi bilaterali di solidarietà.

Valerio Pollastrini

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