Lo
schema del decreto attuativo del Jobs Act, infatti, ha disposto la modifica di
istituti consolidati, quali mobilità, cassa integrazione in deroga e indennità
di disoccupazione, ed ha introdotto un nuovo sostegno economico in favore dei
collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata
dell'Inps.
La nuova
indennità per Co.co.co. e Co.co.pro.
Per
quanto riguarda i lavoratori a progetto, in attesa della modifica dei contratti di
collaborazione che troverà posto in uno dei prossimi decreti delegati, è stata
introdotta, per il solo 2015, la “Dis-Coll”, il nuovo sussidio che sostituirà la c.d. “una tantum”, stabilizzata nel 2013 dalla passata Riforma
Fornero.
La
Dis-Coll sarà pari al 75% del reddito mensile, qualora questo risulti uguale o inferiore a 1.195,00 €, mentre, se
superiore, l'indennità sarà aumentata fino al raggiungimento del tetto massimo
di 1.300,00 €.
La nuova
indennità di disoccupazione
Dopo
soli due anni dalla sua entrata a regime, l’Aspi, che resterà in vigore fino al
prossimo mese di maggio, verrà sostituita dalla “Naspi”, la nuova indennità di
disoccupazione che, a partire dal 2017, prenderà il posto anche dell’indennità
di mobilità.
Per
i lavoratori con meno di 50 anni la durata di questa nuova indennità passerà
dagli 8 mesi dell’Aspi a complessivi 10 mesi, per gli over-55 l’aumento sarà da
14 a 16 mesi, mentre per quelli con un’età
compresa tra i 50 ed i 55 continuerà ad
essere pari ad un anno.
A
partire dal 2017, inoltre, la durata massima del sussidio salirà
progressivamente fino a raggiungere i 2
anni e sarà svincolata dal parametro
dell'età anagrafica del richiedente.
Potranno
accedere alla Naspi, i dipendenti rimasti privi di impiego che, l’anno prima
abbiano lavorato almeno 18 giorni e che nei 4 anni precedenti possano vantare 13
settimane di contribuzione.
L'importo
massimo dell’indennità sarà leggermente più alto di quello dell'Aspi, 1.300,00
€ a fronte dei 1.166,00 del 2014, e dopo
i primi mesi la riduzione sarà del 3% invece che del 15%.
Per
poter fruire del trattamento, i
beneficiari della Naspi dovranno però impegnarsi nella ricerca attiva di un
nuovo impiego, attraverso le modalità che verranno fissate in un decreto di
prossima emanazione, e partecipare a mirati corsi di formazione e
riqualificazione.
Cassa
Integrazione in deroga
Altra
novità di rilievo per il 2015 è quella relativa alla riduzione, da 11 a 5 mesi,
della durata massima della Cig in deroga, destinata a scomparire alla fine di dicembre,
lasciando il posto alle prestazioni dei fondi bilaterali di solidarietà.
Valerio
Pollastrini
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