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domenica 28 dicembre 2014

Naspi: la nuova indennità di disoccupazione

La bozza del D.Lgs di attuazione della delega in materia di ammortizzatori sociali, approvata la vigilia di Natale dal Consiglio dei Ministri, prevede l’introduzione, a partire dal 1° maggio 2015, della nuova indennità di disoccupazione che sostituirà le vigenti Aspi e mini-Aspi introdotte dalla Riforma Fornero.

Si tratta di un ammortizzatore unico per tutti i disoccupati e si chiamerà Naspi, alla quale  avranno diritto i dipendenti privati, a tempo indeterminato e a termine e quelli pubblici, solo se assunti a termine.

La nuova indennità, il cui  importo limite sarà di 1.300,00 €, verrà erogata mensilmente dall’Inps per un  massimo di 18 mesi e potrà essere incassata anche in un’unica soluzione se finalizzata all’autoimpiego.

Diversamente da oggi, l’importo della prestazione sarà rapportato alla retribuzione imponibile previdenziale degli ultimi quattro anni. Detta retribuzione, infatti, verrà divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il coefficiente 4,33, con i seguenti limiti:

-         se la retribuzione non supera i 1.195,00 € mensili, l’indennità mensile sarà pari al 75% di tale retribuzione;

-         se supera i 1.195,00 € mensili, l’indennità mensile sarà pari al 75% della retribuzione, più il 25% della differenza tra retribuzione e 1.195.

I requisiti richiesti - La Naspi spetterà ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente l’occupazione e che presentino congiuntamente i seguenti requisiti:

a) stato di disoccupazione involontaria;

b) almeno 13 settimane di contributi nei quattro anni precedenti la disoccupazione;

c) almeno 18 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.

Nel caso in cui il disoccupato avesse minori a carico o avesse un’età prossima alla pensione, al termine della Naspi avrà diritto all’Asdi, assegno di disoccupazione, di durata semestrale ed importo pari al 75% della Naspi.

In attesa della prevista abolizione delle co.co.co, la bozza del decreto disciplina, inoltre, la nuova disoccupazione destinata ai collaboratori esclusivi, la Dis-Coll, valida soltanto per il 2015.

Valerio Pollastrini

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