Per
quanto riguarda, invece, i licenziamenti disciplinari, la scelta tra reintegra
e risarcimento sarà lasciata al giudice.
In
contrapposizione con la riduzione delle tutele, negli ultimi mesi oggetto di
conflitto sociale, il nuovo articolo 18 produrrà i propri effetti su una più
ampia platea di destinatari. Fatta eccezione per i licenziamenti disciplinari, il
nuovo regime, infatti, si applicherà a tutte le aziende, anche quelle con meno di 15 dipendenti, fino ad oggi
escluse dalla norma della Statuto dei Lavoratori.
Il
Jobs Act, in sostanza, non segnerà la fine della c.d. “tutela reale”, la quale
continuerà a produrre i propri effetti nei casi di licenziamento illegittimo
per le assunzioni effettuate dall’entrata in vigore della riforma e che
integreranno il nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Valerio
Pollastrini
Nessun commento:
Posta un commento