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mercoledì 17 dicembre 2014

Madri lavoratrici: Voucher INPS per baby-sitter o asili nido

Con la Circolare n.169 del 16 dicembre 2014, l’Inps ha diramato  le ultime istruzioni che consentono alle madri lavoratrici di fruire, in alternativa al congedo parentale, dei voucher o del contributo per l’acquisto di servizi di baby-sitting o  per fare fronte ai costi degli asili nido.

Le lavoratrici potranno richiedere all’Istituto la prestazione in commento entro gli undici mesi successivi alla scadenza del congedo di maternità.

Per l’acquisto dei servizi di baby sitting, l’Inps erogherà la prestazione sotto forma di voucher, mentre per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, l’Istituto corrisponderà un contributo economico.

I soggetti beneficiari delle misure predette sono, esclusivamente, le madri lavoratrici aventi diritto al congedo parentale, dipendenti pubbliche e private, quelle parasubordinate, titolari di un contratto di collaborazione, anche a progetto, oppure iscritte alla Gestione Separata.

Sono, invece, escluse dal beneficio in commento:

-         le lavoratrici autonome iscritte ad altra gestione;

-         le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati;

-         le lavoratrici che usufruiscono dei benefici di cui al Fondo per le Politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità.

Il contributo mensile ammonta ad un importo massimo di 600,00 euro, riproporzionato in caso di lavoro part-time.

Per l’acquisto dei servizi di baby sitting, l’INPS consegnerà alla lavoratrice madre 600,00 euro in voucher per ogni mese di congedo parentale al quale la stessa abbia rinunciato.

Il contributo per la fruizione della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati verrà erogato, invece, attraverso il pagamento diretto da parte dell’INPS alla struttura prescelta dalla lavoratrice madre.

In caso di parto gemellare, la Circolare ha precisato che il contributo spetta in misura intera per ogni figlio e che, inoltre, sarà possibile accedere al beneficio anche in caso di fruizione parziale del congedo parentale.

Valerio Pollastrini

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