Detta
norma ha introdotto una presunzione in forza della quale, a meno che il
committente non fornisca prova contraria, le prestazioni rese dai lavoratori autonomi
titolari di partita Iva saranno considerate derivanti da un rapporto di collaborazione
coordinata e continuativa, che, in assenza del “progetto”, a sua volta subirà la
conversione in un rapporto di lavoro subordinato.
La
presunzione scatterà nel caso in cui ricorrano almeno due delle seguenti
condizioni:
-
per
2 anni consecutivi la durata complessiva della collaborazione con il medesimo
committente sia superiore ad 8 mesi;
-
nell’arco
di 2 anni solari consecutivi il corrispettivo ricevuto per le prestazioni rese
in favore del committente sia maggiore dell’80% di quelli complessivamente percepiti annualmente dal
collaboratore;
-
il
collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso la sede del
committente.
Affinché
la presunzione risulti configurata è però necessario che si realizzino almeno
due delle tre condizioni suddette.
Valerio
Pollastrini
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