La
novità, la cui operatività è fissata in coincidenza con le dichiarazioni del
2015 relative ai redditi conseguiti nel 2014, riguarderà circa 20 milioni di
italiani, tra lavoratori dipendenti e pensionati.
Si
tratta di una vera e propria rivoluzione, dal momento che d’ora in avanti sarà
il Fisco ad indicare i redditi conseguiti e non più il contribuente.
A
tal fine, le Entrate dovranno incrociare i dati forniti dalle banche dati in
tempi davvero stretti, visto che, entro
il prossimo 15 aprile, l’Agenzia dovrà rendere disponibili online i moduli
compilati comprensivi di redditi e detrazioni.
Per
l’invio della dichiarazione, invece, ci sarà tempo fino al 7 luglio.
I
dati inseriti, oltre a quelli dell'Anagrafe Tributaria, saranno quelli trasmessi da soggetti terzi,
come banche, assicurazioni ed enti previdenziali, nonché i redditi da lavoro e
le trattenute contenuti nelle certificazioni
dei sostituti d'imposta, i quali, in caso di ritardo, saranno
sanzionati con 100 euro per ciascun lavoratore.
La
dichiarazione così formulata sarà messa a disposizione online entro il 15
aprile ed il cittadino potrà accettarla così com'è oppure modificarla,
rettificando i dati ed, eventualmente, aggiungendone altri, ed, in tal caso,
potrà scegliere di avvalersi dell’assistenza di un Caf o di un professionista
abilitato.
Valerio
Pollastrini
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