L’evento,
realizzato in collaborazione con l’Associazione centri sportivi italiani di
Ragusa, la Federazione italiana nuoto paralimpico della Sicilia ed il Comitato
italiano paralimpico, con la partecipazione della Federazione italiana vela e
della sezione di Palermo Centro della Lega navale italiana, punta a promuovere l’integrazione ed il
reinserimento sociale dei disabili da lavoro attraverso l’attività motoria.
Si
tratta, in particolare, di una iniziativa che rientra tra gli interventi
finalizzati al reinserimento degli infortunati nella vita di relazione ed ha il
duplice scopo di favorire l’apprendimento delle specifiche discipline sportive
e l’inclusione sociale nel territorio di riferimento.
Per
i 19 partecipanti, tutti disabili da lavoro della provincia di Ragusa, la
giornata è iniziata con una lezione
teorica introduttiva dedicata alla nomenclatura delle barche e alla formazione
degli equipaggi, alla quale è poi seguita
un’uscita in mare per una veleggiata nelle acque antistanti il porto.
Dopo
il rientro a terra, l’evento si è spostato presso il lido adiacente, dove ha
avuto luogo la manifestazione di nuoto e la relativa gara, conclusasi con la
cerimonia di premiazione e la consegna degli attestati.
In
una nota, l’Inail ha ricordato coma la promozione di progetti di questo tipo
sia frutto della convinzione che gli stessi costituiscano un mezzo efficace nei
processi di riabilitazione, di reinserimento e di superamento delle difficoltà
psicologiche indotte dalla disabilità.
Sotto
questo profilo, infatti, lo sport rappresenta non solo uno strumento
fondamentale per il recupero psicofisico ma, soprattutto, un mezzo di
integrazione sociale, perché aiuta la persona disabile a riprendere contatto
con il mondo circostante, facilitandone l’inserimento nella vita di relazione e
stimolandola ad uscire dal proprio isolamento.
Valerio
Pollastrini
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