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sabato 30 agosto 2014

Garanzia giovani – Scettici i destinatari

Dal “Rapporto Giovani”, l'indagine curata dall'Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con Ipsos ed il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, arrivano dati preoccupanti in merito allo stato di attuazione del programma “Garanzia Giovani”.

Dall’analisi emerge, infatti, come,  dopo quattro mesi dall'avvio del programma europeo che punta a trovare un lavoro o un corso di formazione ai giovani che non studiano e non lavorano, i destinatari del progetto siano poco informati e scettici sui piani occupazionali predisposti dal Governo che, tra i fondi europei ed il cofinanziamento nazionale, ha destinato allo scopo 1,5 miliardi di euro per il biennio 2014/15.

Solo il 37% dei giovani pensa che il programma sarà davvero efficace, mentre l’80% ritiene che trasferirsi all’estero sia l’unico mezzo per migliorare la propria condizione.

I 1.727 giovani intervistati, inoltre, hanno mostrato  una scarsa conoscenza del Piano, nonché un diffuso scetticismo sulla sua efficacia.

Se il 45% ha dichiarato di non essere a conoscenza della “Garanzia Giovani”, il 35% ha affermato, invece, di averne solamente sentito parlare.

Secondo i dati, a prevalere sono gli scettici, pari al 54%, secondo i quali l’adesione al programma non determinerà un miglioramento della propria condizione.

Alla domanda se tra tre anni avranno la possibilità di migliorare la propria situazione, quasi il 60% ha risposto: “poco o per nulla”. La percentuale arriva al 68% se la domanda è rivolta alle condizioni in generale delle nuove generazioni.

In sostanza, l'80% dei giovani intervistati non ha mostrato dubbi sul fatto che per migliorare il proprio stato di vita sia necessario trasfrirsi all'estero.

Valerio Pollastrini

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