A
tale proposito, la Commissione ha chiarito che detto accertamento risulta
legittimo solamente se lo scostamento evidenzi un dato significativo e sia
superiore ad una percentuale del 25-30%, tale da rappresentare una grave
incongruenza.
Nella
pronuncia in commento è stato precisato come i parametri e gli studi di settore
costituiscano un sistema di presunzioni semplici che acquistano i caratteri di
precisione, gravità e concordanza, nel momento in cui vengono adeguati alla
realtà economica del contribuente.
Di
conseguenza, nel caso in cui il reddito dichiarato non presenti una grave
incongruenza, l’accertamento può essere annullato anche se non vi sia stata la partecipazione
al contraddittorio richiesto dall’ufficio.
Valerio
Pollastrini
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