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giovedì 28 agosto 2014

Dipendenti pubblici - Divieto di conversione del rapporto a termine nullo

Nella sentenza n.17545 del 1° agosto 2014, la Corte di Cassazione ha chiarito che il divieto, sancito nell’ambito del pubblico impiego, di convertire a tempo indeterminato il contratto a termine, ritenuto nullo per violazione di legge, si applica anche per i dipendenti degli Enti Pubblici Economici.

Come è noto, il terzo comma dell’art.97 della Costituzione dispone che  l’instaurazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione possa avvenire esclusivamente mediante concorso.

A differenza di ciò che avviene nell’ambito delle aziende private, il richiamato dettato costituzionale riconosce ai dipendenti pubblici, illegittimamente assunti a termine, il solo diritto al risarcimento del danno, privando loro la possibilità di agire per la conversione del rapporto in un contratto a tempo indeterminato.

Nel caso di specie, il lavoratore aveva adito la Suprema Corte sostenendo l’inapplicabilità del suddetto divieto per gli Enti Pubblici Economici.

Nel rigettare il ricorso, la Cassazione ha però chiarito come anche tali Enti, rivestendo natura pubblicistica, siano sottoposti ai medesimi limiti e divieti riguardanti le Pubbliche Amministrazioni.

Valerio Pollastrini

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