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lunedì 7 luglio 2014

Un opuscolo Inail aiuta i lavoratori musulmani a tutelarsi al meglio durante il Ramadan

In occasione del Ramadan, la Direzione Inail Perugia-Terni  ha diffuso una serie di indicazioni per evitare il possibile incremento dei rischi di infortunio legato a caldo e fatica.

Lo scorso 28 giugno, infatti, ha avuto inizio il mese sacro per i musulmani che, tra i precetti, prevede il digiuno nella fascia oraria intercorrente tra  l’alba ed il tramonto.

Il depliant informativo contiene alcune sintetiche indicazioni finalizzate ad affrontare al meglio la giornata lavorativa dei dipendenti che osservano  il periodo del Ramadan.

L’opuscolo  riepiloga  gli  obblighi normativi che il datore di lavoro ed i lavoratori devono rispettare, con particolare riguardo  alle misure preposte ad evitare danni che potrebbero essere provocati dal troppo calore o dallo sforzo fisico.

Il depliant focalizza l’attenzione  sulle specifiche prescrizioni da rispettare durante questo periodo, quali la disponibilità d’acqua nei luoghi di lavoro, la presenza di particolari dispositivi di protezione e l’organizzazione delle pause di lavoro durante la giornata.

Disidratazione, ipoglicemia e perdita di coscienza sono solo alcuni dei pericoli a cui sono esposti i fedeli musulmani che devono rispettare per trenta giorni l’obbligo del digiuno.

Ai datori di lavoro viene chiesto di non  sottovalutare  lo sforzo fisico richiesto dalla mansione e le temperature elevate che potrebbero comportare ulteriori pericoli per la salute degli osservanti.

Per tale ragione viene segnalata come buona prassi la riduzione degli sforzi fisici durante le ore più calde.

Valerio Pollastrini

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