Nel
corso di una riunione, i capogruppo
della maggioranza hanno esaminato insieme al
Ministro del Welfare, Giuliano Poletti, gli emendamenti ai primi due
articoli della norma, quelli cioè sugli ammortizzatori sociali e sulle politiche attive del lavoro,
rinviando l’analisi degli altri temi, tra cui quello sul contratto a
tutele crescenti e quello sull’eventuale modifica dell'articolo 18 dello
Statuto dei lavoratori.
I
punti legati agli ammortizzatori sociali
si riferiscono alla sicurezza dei lavoratori e, quindi, all'ampliamento delle
politiche passive di sostegno al reddito e delle politiche attive per
l'accompagnamento al lavoro dei disoccupati.
L’obiettivo
è quello di terminare le operazioni di voto in Commissione entro la metà della
prossima settimana, di conseguenza, il
Jobs Act non arriverà in Aula prima di mercoledì 16 luglio.
Sul
nodo dell’art.18, il Senatore Ichino ha chiarito che il Governo ha la necessità di tempo ulteriore
per elaborare una proposta sul codice semplificato e sul contratto a protezione
crescente.
L’intenzione
della maggioranza è quella di cancellare
la tutela reale prevista dall'articolo 18 in caso di licenziamento dei
lavoratori a tempo indeterminato,
lasciando la reintegra per la sola
ipotesi del licenziamento discriminatorio.
Parte
del Pd, però, si è detto disponibile a congelare l'applicazione dell'articolo
18 solamente per un periodo di prova iniziale, nella speranza che una simile
previsione possa favorire nuove assunzioni.
Valerio
Pollastrini
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