Solo
per il 5% degli iscritti, infatti, sono state attivate le prime procedure di
orientamento.
Sono
circa 120 mila i ragazzi con meno di 29 anni che, dallo scorso 1° maggio, hanno
aderito al Piano.
Di
questi, solamente 13.777 sono stati convocati dai servizi per il lavoro, mentre
sono stati 5960 i ragazzi sottoposti al primo colloquio di orientamento.
Si
tratta della fase nella quale vengono
evidenziate le peculiarità del candidato, attraverso l’analisi dei titoli di studio posseduti e delle esperienze che fanno
parte del curriculum vitae.
Al
termine delle procedure di orientamento, al giovane vengono proposte diverse
possibilità, tra le quali l'inserimento lavorativo con contratto di apprendistato o di tirocinio,
l'impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e
l'accompagnamento nell'avvio di una iniziativa imprenditoriale, o di lavoro
autonomo.
Valerio
Pollastrini
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