In
particolare, l’istante aveva chiesto se la suddetta disposizione potesse
trovare applicazione anche nell’ipotesi di genitore vedovo di figlio convivente
minore di anni dodici.
In
via preliminare, il Ministero ha ricordato
che, ai sensi dell’art. 11, comma 2, citato, la lavoratrice o il lavoratore che
sia unico genitore affidatario di figlio convivente di età inferiore a dodici
anni non è obbligato a prestare attività lavorativa notturna.
Si
precisa, altresì, che, ai sensi dell’art. 18 bis comma 1 del medesimo Decreto,
la violazione del summenzionato precetto integra un reato di natura
contravvenzionale punito con la pena alternativa dell’arresto da due a quattro
mesi o dell’ammenda da 516 a 2.582 euro.
Tornando
al quesito avanzato, il Ministero ha chiarito
che la situazione prospettata
dall’istante, ovvero quella del genitore vedovo di figlio convivente di età
inferiore a dodici anni, rientri tra le possibili figure di “unico genitore
affidatario” contemplata dalla norma in esame, finalizzata alla tutela del
minore.
Valerio
Pollastrini
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