È
quanto affermato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia.
La
bozza del Disegno di Legge, composto da 13 articoli, attraverso i quali
verranno conferite 8 deleghe al Governo, fissa al 15% dello stipendio il tetto
massimo per i bonus dei dirigenti pubblici.
La
norma prevede, inoltre, che la
retribuzione di risultato venga collegata ad obiettivi prefissati per l'intera
Amministrazione, sia con riguardo al singolo dirigente, che all'andamento del Pil.
Al
fine di conciliare al meglio le esigenze di vita con quelle del lavoro, verrà
introdotto lo strumento del telelavoro, mentre verranno sperimentate
particolari forme di co-working, inteso come condivisione
degli uffici, e di smart-working, vale a
dire, orari elastici e tecnologie digitali.
La
bozza del Ddl comprende anche l’erogazione di voucher in favore dei lavoratori
per i servizi di baby-sitter,
puericultrici, badanti specializzate e la predisposizione di apposite convenzioni con asili nido.
Ad
esclusione dei dirigenti, nei 5 anni precedenti al collocamento a riposo, il
dipendente pubblico potrà avanzare la
domanda per trasformare il proprio contratto in part-time al 50%. In tal caso, la pensione verrà ugualmente
calcolata come se il rapporto di lavoro fosse proseguito full-time.
La
durata degli incarichi triennali dei dirigenti
potrà essere rinnovata previa partecipazione alla procedura di avviso
pubblico. Mentre, anche in relazione al mancato raggiungimento degli obiettivi,
l’incarico potrà essere revocato.
I
dirigenti privi di incarico potranno essere licenziati al termine di un
determinato periodo.
Per
l'inquadramento dei dirigenti della Pubblica Amministrazione verrà istituito un Ruolo Unico Interministeriale
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La
Riforma non prevede prepensionamenti ed esuberi ma contemplerà la mobilità
obbligatoria.
Il
Ministro ha invitato i sindacati ad esprimere una valutazione sui 45 punti
indicati per riformare l'Amministrazione Pubblica.
Madia
ha inoltre precisato che la riduzione dei permessi e dei distacchi sindacali, risponde
ad una esplicita richiesta avanzata
direttamente dai cittadini.
Valerio
Pollastrini
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