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venerdì 20 giugno 2014

Decreto Irpef convertito in Legge

Dopo le modifiche apportate dal Senato, la Camera, con 322 voti a favore, 149 astenuti ed 8 contrari, ha definitivamente approvato la fiducia sulla conversione in Legge del Decreto Irpef n.66/2014, contenente, tra l’altro,  il c.d. “bonus di 80 euro”  per i lavoratori dipendenti e assimilati.

Del resto, un eventuale ripensamento sul bonus sarebbe stato quanto meno inopportuno, visto che la prima tranche del 2014 è già stata erogata con le buste paga di maggio.

Confermato lo slittamento  alla prossima Legge di Stabilità per l’allargamento della platea dei beneficiari del credito d’imposta, con l’inclusione delle famiglie numerose non capienti.

Al testo iniziale del D.L.  è stato aggiunto solamente l’emendamento proposto dal Senato, contenente, tra gli altri, la proroga al prossimo 16 ottobre del pagamento della Tasi in quei Comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il termine del 23 maggio 2004.

Queste, oltre al bonus di 80 euro, le altre misure contenute nel Decreto:

Riduzione delle aliquote IRAP del 10% - Dal prossimo periodo di imposta le nuove aliquote  passeranno:
-         per le Imprese dal 3,9%  al 3,5%;
-          per le Banche dal 4,65% al 4,2%;
-         per le Assicurazioni dal 5,9%  al 5,3%;
-         per le Concessionarie dal 4,2%  al 3,8%;
-         per il Settore agricolo dall’1,9%  all’1,7%;

Tassa sui passaporti - La tassa prevista sui passaporti passerà da 40,29 a 73,50 euro;

Rateizzazione dei debiti Equitalia - Riaperti i termini di ripresentazione della domanda di rateizzazione:
-          entro il 31/07/2014 i contribuenti morosi e decaduti da altra rateizzazione potranno accedere ad un nuovo rateizzo;

Canoni di concessione demaniale marittima - Prorogata al 15/09/2014;

Tassazione sui fondi pensione – Aumentata dello 0,5% dal 2014;

Tasi - Proroga del pagamento al 16/10/2014  nei comuni che non hanno deliberato le aliquote IUC entro il termine del 23 maggio 2004.

Valerio Pollastrini

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