Nel
testo originario del Decreto Lavoro era prevista, a carico delle aziende
inadempienti, la conversione degli eccedenti contratti a tempo determinato in rapporti a tempo
indeterminato.
Nella
nuova formulazione della norma tale condotta verrà invece punita con una
sanzione economica a carico del datore di lavoro.
L’emendamento
in commento ha commisurato l’importo della sanzione in relazione al numero dei contratti a termine
stipulati in eccedenza rispetto alla soglia sopra riportata.
Se
il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale non sia
superiore ad uno, la sanzione amministrativa sarà pari al 20% della
retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di
durata del rapporto di lavoro.
Se
il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale risulti,
invece, superiore ad uno, la sanzione sarà pari al 50% della retribuzione, per ciascun
mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro.
Valerio
Pollastrini
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