In
particolare, il Tribunale ha ritenuto illegittimo il diniego alla domanda di
rinnovo, in quanto il richiedente lavoratore straniero non poteva essere
ritenuto responsabile dell’omissione contributiva posta in essere dal datore di
lavoro.
Nonostante,
dunque, in forza della normativa di riferimento, la permanenza in Italia dei
lavoratori stranieri risulti legata allo svolgimento di un’attività lavorativa
ed al conseguente versamento dei contributi previdenziali, qualora l’azienda
non adempia al suddetto obbligo nei tempi previsti, il dipendente non può
essere privato dal titolo di soggiorno.
Valerio
Pollastrini
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