Per
quanto attiene agli aspetti relativi alla gestione dei rapporti di lavoro nel
Pubblico Impiego, si preannunciano diverse novità per il personale e per i
dirigenti.
Tra
i provvedimenti elencati, si segnalano la
programmazione strategica dei fabbisogni, alcune misure finalizzate a garantire
un ricambio generazionale, una maggiore mobilità volontaria ed obbligatoria, l’introduzione
di criteri per una corretta valutazione dei risultati e la possibilità di licenziare
il dirigente rimasto privo di incarico
oltre un determinato termine.
Uno
degli obiettivi è quello rivolto ad una migliore conciliazione dei tempi di
vita e di lavoro, attraverso l’introduzione degli asili nido nelle singole Amministrazioni
ed il ricorso al part-time.
Il
Governo si è poi impegnato ad introdurre il ruolo unico della dirigenza e
ad abolire la figura del Segretario Comunale.
Le
nuove norme non avranno una valenza immediata, dal momento che le tre linee
guida della Riforma saranno sottoposte
ad una consultazione pubblica, alla quale i cittadini potranno partecipare, fornendo suggerimenti e
proposte entro il prossimo 30 maggio all’indirizzo rivoluzione@governo.it
Esaurita
la fase consultiva, il Governo predisporrà le misure concrete della Riforma,
che il 13 giugno verranno sottoposte all’approvazione del Consiglio dei
Ministri.
Valerio
Pollastrini
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