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venerdì 23 maggio 2014

Dubbi sulla legittimità del contributo per il rilascio del permesso di soggiorno

In seguito all’Ordinanza n.5290, emessa dal Tar del Lazio il 20 maggio 2014, la Corte di Giustizia europea dovrà decidere se sia legittimo il contributo economico previsto in Italia per il rilascio del permesso di soggiorno.

 
Si tratta dell’onere introdotto dalla Legge Economica del 6 ottobre 2011 che, modificando il Testo Unico sull’Immigrazione, ha previsto, a carico dei cittadini stranieri, il pagamento di un contributo tra 80,00 e 200,00 € per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, che è andato a sommarsi agli altri oneri previsti dalla normativa nazionale di riferimento.

Nella pronuncia in commento, il Tar ha avanzato dei dubbi sulla trasparenza di questo adempimento, anche in virtù del fatto che  metà della somma richiesta verrebbe dirottata per il finanziamento del Fondo Rimpatri, mentre la rimanenza assolverebbe alle spese per il disbrigo ed il rilascio dei permessi di soggiorno.

Secondo i giudici, la norma viola i principi di eguaglianza e ragionevolezza, nonché quelli di capacità contributiva, di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sarà dunque la Corte europea a porre fine alla questione.

Valerio Pollastrini

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