Chi siamo


MEDIA-LABOR Srl - News dal mondo del lavoro e dell'economia


venerdì 2 maggio 2014

Decreto Lavoro – Gli emendamenti presentati in Senato

Oggi la Commissione Lavoro del Senato ha ricevuto dal Governo  otto  emendamenti al Decreto Lavoro.

La conversione in legge dovrà avvenire entro il prossimo 19 maggio e non è escluso che per accelerare i tempi l’esecutivo decida di porre nuovamente la fiducia.

Contratti a termine
Lo sforamento della soglia del 20%, invece che con la conversione dei rapporti in contratti a tempo indeterminato, verrà sanzionato con una multa che l'impresa dovrà versare al fisco, il cui ammontare  sarà pari al 20 % della retribuzione per il ventunesimo lavoratore ed al 50 % dal ventiduesimo in poi.

Apprendistato
La possibilità di utilizzare questa tipologia contrattuale è stata estesa anche alle attività stagionali, mentre solamente le aziende con più di 50 dipendente saranno gravate dall’obbligo di  stabilizzare un determinato numero di apprendisti per la stipulazione di altri contratti della stessa natura. Nel testo approvato alla Camera il suddetto onere riguardava solamente i datori di lavoro con più di 30 dipendenti.

Rimodulata la formazione pubblica, che potrà essere svolta anche dalle imprese e dalle loro associazioni.

Contratto a tutele crescenti
All’interno del Decreto Lavoro è stata inserita anche una norma programmatica sul contratto a tempo indeterminato a protezioni crescenti.

Un emendamento al Decreto, infatti,  chiarisce la natura sperimentale di questa nuova fattispecie contrattuale  che, in attesa della prossima emanazione del Testo Unico semplificato della disciplina dei rapporti di lavoro, dovrà essere regolamentata nella delega sul lavoro.

Altri emendamenti
Tra gli altri emendamenti si segnala la proposta dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali per le imprese che assumono a tempo pieno ed indeterminato soggetti inoccupati e disoccupati di lunga data.

Valerio Pollastrini

Nessun commento:

Posta un commento