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venerdì 25 aprile 2014

Vademecum sul Decreto Irpef

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 24 aprile è entrato in vigore il c.d. “Decreto Irpef”.

A partire dalla  busta paga di maggio, i lavoratori subordinati con un reddito compreso tra gli 8 ed i 24mila euro  riceveranno  il bonus mensile di 80,00 euro, per un totale, nel 2014, di  640,00 €.

Tra le altre disposizioni, la norma ha  istituito un Fondo destinato alla riduzione della pressione fiscale sul lavoro, nel quale  confluiranno le risorse reperite dai tagli strutturali alla spesa pubblica.

Il bonus mensile
Per l’anno 2014, l’importo complessivo del bonus Irpef sarà di 640,00 €.

La prestazione verrà erogata in misura intera   solamente ai contribuenti inquadrati in un contratto di lavoro subordinato con redditi dagli 8 ai 24mila euro.

L’importo del bonus sarà progressivamente ridotto dai 24 ai 26 mila euro.

Rimangono, pertanto, esclusi i soggetti privi di reddito o con imponibile fiscale inferiore agli 8mila euro.

Per i prossimi anni, la norma prevede che il bonus verrà reso strutturale dalla legge di stabilità 2015.

I datori di lavoro potranno recuperare quanto erogato mensilmente a titolo di bonus attraverso la compensazione con le ritenute fiscali e previdenziali.

Il Fondo per la riduzione del costo del lavoro
Il Fondo, istituito per la riduzione della pressione fiscale e contributiva sul lavoro, avrà una dotazione di 1,93 miliardi in termini di saldo netto da finanziare e di 2,685 miliardi di euro in termini di indebitamento netto per il 2015, di 4,68 miliardi per il 2016, di 4,135 miliardi per il 2017, di 1,990 miliardi dal 2018.

Disposizioni per la Pubblica Amministrazione
Il decreto fissa a 240.000,00 € il tetto ai compensi per i dirigenti ed i manager pubblici, compresi i magistrati.

Previsto, inoltre, un limite all'utilizzo di consulenti e collaboratori. Nel 2014, nell’ambito della Pubblica Amministrazione, non potranno essere conferiti  incarichi di consulenza se la spesa totale sostenuta per tali prestazioni supera quella per il personale.

Il tetto è pari al 4,2% per le Amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro e all’1,4% per le Amministrazioni con una spesa superiore a 5 milioni di euro.

Risultano escluse dalla limitazione in oggetto le Università, gli  Istituti di Formazione, gli Enti di ricerca e gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale.

Valerio Pollastrini

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