A
partire dalla busta paga di maggio, i
lavoratori subordinati con un reddito compreso tra gli 8 ed i 24mila euro riceveranno il bonus mensile di 80,00 euro, per un totale,
nel 2014, di 640,00 €.
Tra
le altre disposizioni, la norma ha istituito
un Fondo destinato alla riduzione della pressione fiscale sul lavoro, nel quale
confluiranno le risorse reperite dai
tagli strutturali alla spesa pubblica.
Il bonus mensile
Per
l’anno 2014, l’importo complessivo del bonus Irpef sarà di 640,00 €.
La
prestazione verrà erogata in misura intera solamente
ai contribuenti inquadrati in un contratto di lavoro subordinato con redditi
dagli 8 ai 24mila euro.
L’importo
del bonus sarà progressivamente ridotto dai 24 ai 26 mila euro.
Rimangono,
pertanto, esclusi i soggetti privi di reddito o con imponibile fiscale
inferiore agli 8mila euro.
Per
i prossimi anni, la norma prevede che il bonus verrà reso strutturale dalla
legge di stabilità 2015.
I
datori di lavoro potranno recuperare quanto erogato mensilmente a titolo di
bonus attraverso la compensazione con le ritenute fiscali e previdenziali.
Il Fondo per la
riduzione del costo del lavoro
Il
Fondo, istituito per la riduzione della pressione fiscale e contributiva sul
lavoro, avrà una dotazione di 1,93 miliardi in termini di saldo netto da
finanziare e di 2,685 miliardi di euro in termini di indebitamento netto per il
2015, di 4,68 miliardi per il 2016, di 4,135 miliardi per il 2017, di 1,990
miliardi dal 2018.
Disposizioni per
la Pubblica Amministrazione
Il
decreto fissa a 240.000,00 € il tetto ai compensi per i dirigenti ed i manager
pubblici, compresi i magistrati.
Previsto,
inoltre, un limite all'utilizzo di consulenti e collaboratori. Nel 2014, nell’ambito
della Pubblica Amministrazione, non potranno essere conferiti incarichi di consulenza se la spesa totale
sostenuta per tali prestazioni supera quella per il personale.
Il
tetto è pari al 4,2% per le Amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore
a 5 milioni di euro e all’1,4% per le Amministrazioni con una spesa superiore a
5 milioni di euro.
Risultano
escluse dalla limitazione in oggetto le Università, gli Istituti di Formazione, gli Enti di ricerca e
gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale.
Valerio
Pollastrini
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