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venerdì 4 aprile 2014

Nuovi contratti a termine - Anche la proroga è senza causale

Come è noto, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del D.L. n.34/2014, dal 21 marzo sono entrate in vigore le disposizioni del Jobs Act che hanno modificato l’istituto del contratto a termine.

La norma, in particolare, ha esteso la durata del c.d. “contratto acausale”, innalzando da uno a tre anni il termine del rapporto privo di giustificazioni.

La nuova formulazione della fattispecie consente inoltre di prorogare l’originale contratto a tempo determinato fino ad un massimo di otto volte, sempre nel limite massimo di tre anni.

Il Decreto, nel cancellare per tutti i contratti a tempo determinato il precedente obbligo di indicare le esigenze di carattere tecnico, organizzativo, produttivo legittimanti l’apposizione di un termine al rapporto, non pone alcuna distinzione tra il primo contratto o i successivi. Ciò lascia supporre che anche per le proroghe non sia richiesta alcuna causale.

Sul punto si consiglia però di attendere gli opportuni chiarimenti del Ministero del lavoro.

Valerio Pollastrini

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