Attualmente,
infatti, la maggiorazione contributiva
prevista per i rapporti a tempo determinato è solamente dell'1,4%.
Le
disposizioni contenute nel Jobs Act, prevedono un “restyling” delle diverse
fattispecie contrattuali, che tenga
conto della necessità di utilizzare i contratti temporanei per lavori stagionali ed i contratti a tempo indeterminato a tutele
crescenti, salvaguardando l’equilibrio dei costi per le varie ipotesi.
Ricordando
come l’apposita Legge Delega si trovi ora al vaglio del Parlamento, il Ministro
ha affermato che il Senato, già in possesso del testo, potrebbe già avviare il
lavoro di istruttoria.
Ricevuta
l’approvazione dalle Camere, il Governo ha stimato che nei 6 mesi successivi
riuscirà a chiudere la partita.
Se
tutti i termini venissero rispettati, le misure contenute nel Jobs Act dovrebbero dunque essere operative entro
i primi sei mesi del 2015.
Valerio
Pollastrini
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