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sabato 19 aprile 2014

Decreto Lavoro – Le novità apportate dopo l’esame degli emendamenti

La Commissione Lavoro della Camera ha concluso in questi giorni l'esame dei circa 300 emendamenti  promossi sul D.L. n.34/2014 (1),  che, ricordiamo, ha recentemente introdotto  le prime disposizioni del c.d. Jobs Act.

Il testo è ora all’esame dell’aula, che si concluderà al Senato  con la probabile questione di fiducia posta dal Governo.

In particolare, è stato approvato  l’emendamento promosso dal Partito Democratico, che  ha ridotto le possibilità di proroga per i contratti a termine che,  sempre nell'arco di 36 mesi, passeranno da 8 a 5 volte.

In materia di contratti a tempo determinato e di apprendistato, è stato disposto che le  modifiche introdotte dal Decreto avranno validità  solamente per i rapporti costituiti successivamente alla sua entrata in vigore.

Un altro emendamento ha poi previsto per il datore che abbia in corso rapporti di lavoro a termine comportanti il superamento del limite del 20 % dei dipendenti a tempo indeterminato, la possibilità di adeguarsi  entro il 31 dicembre 2014. In caso contrario, successivamente alla scadenza del termine, l’azienda non potrà stipulare nuovi contratti a tempo determinato fino a quando il richiamato limite percentuale non risulti rispettato.

Per quanto riguarda gli aspetti sanzionatori, i lavoratori a termine assunti in violazione della citata quota del 20% dei dipendenti con il posto fisso,  verranno  considerati a tempo indeterminato sin dalla data di inizio del rapporto.

La Commissione ha infine approvato un  emendamento in base al quale,  al momento della stipulazione di un contratto a termine,  il datore di lavoro avrà l’obbligo di informare per iscritto il lavoratore del suo diritto di precedenza in caso di successive assunzioni a tempo indeterminato.

Valerio Pollastrini


(1)   – c.d. Decreto Lavoro;

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