Nel
corso del “question time” presso la Camera, il Ministro del lavoro Giuliano
Poletti ha chiarito che l'obbligo per i datori di lavoro di richiedere il
certificato vale solo per le nuove assunzioni di dipendenti il cui impiego
preveda contatti diretti e continuativi con i minori presenti in azienda.
Le
disposizioni in commento hanno recepito una Direttiva comunitaria che, per
prevenire eventuali recidive, prevede che i datori di lavoro siano messi in
condizione di conoscere se i potenziali
neo-assunti in impieghi che comportino
contatti con minori siano stati in passato condannati per abusi sessuali ai
danni di minori.
Nel
question time è stato inoltre chiarito che il datore di lavoro non avrà l'obbligo di reiterare la richiesta del
certificato ogni sei mesi.
Le
aziende potranno procedere alle nuove assunzioni a partire dal momento dell’invio
della richiesta del certificato al casellario, oppure dopo la dichiarazione del
lavoratore sostitutiva della certificazione.
Il
costo complessivo della pratica è di 19,50 €, risultato ottenuto sommando i 16
€ per il bollo, salvo esenzioni, ai 3,50 € richiesti per i diritti di rilascio.
Particolarmente pesanti le sanzioni. Il datore di lavoro
inadempiente rischia infatti un’ammenda dai 10mila ai 20mila euro.
Valerio Pollastrini
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