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sabato 29 marzo 2014

Il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai dipendenti le attrezzature adeguate

Nella sentenza n.13987 del 25 marzo 2014 la Corte di Cassazione ha ricordato che tra gli obblighi imposti alle aziende rientra quello di fornire ai  dipendenti le attrezzature di lavoro adeguate, arrivando a prevenire anche un loro possibile utilizzo imprudente.

Il caso all’oggetto della Suprema Corte è quello di un datore di lavoro condannato per il reato di cui agli articoli 71, comma 1, e 87, comma 2, lettera c), del D.Lgs. n.81/2008 per avere messo a disposizione dei dipendenti delle attrezzature di lavoro inadeguate.

L'imputato aveva proposto ricorso contro la pronuncia di merito, sostenendo che il macchinario fosse conforme alle normative sulla  sicurezza, mentre la Corte di Appello avrebbe  illogicamente ritenuto che anche quelle parti del macchinario con le quali gli operai non potevano venire in contatto sarebbero dovute essere inoffensive.

Nel rigettare il ricorso, la Cassazione  ha ricordato come, a proposito degli infortuni sul lavoro, il datore di lavoro non può invocare l’errore sulla legittima aspettativa che non si verifichino condotte imprudenti dei lavoratori.

Il legale rappresentante di un’impresa risponde infatti dell'infortunio non soltanto in seguito alla  colpa diretta configuratasi nel  non aver  impedito l'evento lesivo ed eliminato le condizioni di rischio, ma anche  nelle circostanze di un colpa indiretta, qualora le misure di prevenzione adottate risultino inadeguate.

Pertanto, anche un’eventuale condotta imprudente dei lavoratori, tranne che nelle ipotesi di imprevedibile eccezionalità, non solleva il datore di lavoro dalle responsabilità in materia antinfortunistica.

Valerio Pollastrini

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