In materia lavoro si segnala l’ennesimo
primato negativo del nostro Paese rispetto alle altre nazioni dell’Unione
Europea.
Da oltre 15 anni, infatti, il valore dei
buoni pasto che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente è
rimasto ancorato a 5,29 € giornalieri, senza alcun adeguamento al costo della
vita. Si tratta della soglia di esenzione da imposizione fiscale dei c.d. “Ticket
Restaurant”.
La questione è stata oggetto dell’Interrogazione
n.5-01804 dell’8 gennaio 2014 alla Camera dei deputati – Commissione Finanze,
nella quale è stata fatta presente la disparita di trattamento riservata ai
nostri lavoratori rispetto a quelli di altri Paesi, in particolare Spagna e Francia.
Laconica la risposta del Sottosegretario
all’Economia che, nel corso del question time, ha semplicemente affermato che
per il momento non è previsto alcun aumento al valore dei buoni pasto esente da
imposta IRPEF.
Valerio
Pollastrini
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