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venerdì 2 agosto 2013

Limite temporale per i contratti a chiamata


Tra le novità apportate dal Decreto Legge n.76 del 28 giugno 2013, c.d. Decreto lavoro, si segnala l’introduzione della limitazione temporale di 400 giorni nell’arco di tre anni per la validità dei contratti di lavoro a chiamata.

La nuova norma persegue  lo scopo di ridurre  l’utilizzo eccessivo di questa fattispecie contrattuale e percorre la linea restrittiva segnata della precedente riforma Fornero che ha imposto alle aziende l’obbligo di comunicare preventivamente alla Direzione territoriale del lavoro la chiamata del lavoratore.

Il nuovo vincolo introdotto dal governo Letta dispone che le prestazioni di lavoro intermittente di un singolo dipendente non possono superare  le 400 giornate in un triennio.

Nel caso di superamento di questa soglia, il contratto a chiamata verrà assimilato ad un'assunzione stabile a tempo indeterminato, con tutti i diritti e le conseguenze che ne conseguono.

Valerio Pollastrini

 

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