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sabato 23 marzo 2013

La pausa caffè durante l'orario di lavoro


Tra le condotte dei lavoratori divenute ormai di uso comune, ve ne sono alcune che  la Corte di Cassazione ha ricordato passibili di pesanti sanzioni disciplinari.

Tra queste, ad esempio, le  assenze immotivate dalla postazione lavorativa, lallontanamento per effettuare la ricarica del cellulare, lunghe telefonate personali con la linea  dellufficio, l' atteggiamento poco collaborativo nei riguardi dei colleghi o il comportamento finalizzato a creare discordia nell'ambiente lavorativo.

Certamente intollerabile e' l'atteggiamento incline  al litigio che sfoci nel contatto fisico violento fra  lavoratori.

Per quanto riguarda invece la c.d. pausa caffè  durante l'orario di lavoro, la Suprema Corte, nella sentenza n.4509/12, ne ha riconosciuto l'effetto benefico, sottolineando che un piccolo break puo' essere tollerato, a patto che sia limitato a pochi minuti.

Recenti studi della  New York University hanno infatti confermato che una breve pausa aiuta il cervello ad elaborare ed immagazzinare informazioni nuove. In sostanza, una piccola interruzione della prestazione  permette al lavoratore di recuperare le energie psico-fisiche e favorisce un successivo migliore espletamento del servizio.

Naturalmente, tutte le fattispecie elencate devono essere valutate in relazione al caso di specie, parametrando la gravita' della condotta ai fattori circostanziati quali la recidivita', l'entita' della mancanza,  la particolare posizione e la mansione  del lavoratore.

Valerio Pollastrini

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