Con una nota del 16 gennaio 2013 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha annunciato l’avvio di una fase di sperimentazione della nuova “social card”. Si tratta di una carta acquisti ideata dalla Pubblica Amministrazione per combattere il fenomeno della povertà e per difendere i meno fortunati dall'emarginazione.
Per ora saranno interessate solamente le seguenti 12 città campione:
- Bari;
- Bologna;
- Catania;
- Firenze;
- Genova;
- Milano;
- Napoli;
- Palermo;
- Roma;
- Torino;
- Venezia;
- Verona;
Il beneficio sarà modulato sulla base della numerosità del nucleo familiare e sarà notevolmente superiore a quello previsto dalla social card ordinaria - che continuerà ad operare accanto al programma sperimentale - per arrivare fino a circa 400 euro mensili per le famiglie con 5 o più componenti.
Il target di riferimento, deciso in accordo con le città interessate, è la lotta alla povertà minorile a partire dalle famiglie più marginali rispetto al mercato del lavoro. La nuova social card diventa uno strumento a disposizione dei Comuni - che effettueranno la selezione dei beneficiari - da integrare con gli interventi e i servizi sociali ordinariamente erogati, ma anche da coordinare in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e la scuola.
I Comuni, infatti, si impegnano ad associare al trasferimento monetario connesso alla social card, un progetto personalizzato di intervento dal carattere multidimensionale, che riguarderà tutti i componenti della famiglia, con particolare attenzione anche ai minori presenti.
La concessione della Carta al beneficiario sarà condizionata alla sottoscrizione del progetto personalizzato.
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