A partire dai compensi relativi al mese di gennaio, ai rapporti di lavoro subordinato a tempo non indeterminato si applicherà un contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali.
Si tratta di una disposizione della riforma del lavoro dello scorso 28 giugno che in questo caso ha prodotto i suoi effetti a far data dal primo gennaio 2013.
Sono escluse dall’addizionale contributiva solamente le seguenti fattispecie di contratti a termine:
- lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti;
- lavoratori assunti a termine per lo svolgimento delle attività stagionali;
- gli apprendisti;
- lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Nessun commento:
Posta un commento