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venerdì 30 novembre 2012

Lavoro a chiamata: vademecum del Ministero sulle modalità di comunicazione

Con riferimento ai contratti di lavoro a chiamata, le note n.11799 e 12728 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali avevano fornito una serie di istruzioni operative per effettuare la comunicazione preventiva introdotta dalla riforma del lavoro. In attesa di un apposito  decreto ministeriale, tali note hanno consentito provvisoriamente ai datori di lavoro di adempiere al nuovo obbligo nei modi e tempi previsti dalla legge.
Con la circolare n.16639 del 26 nevembre 2012, il Ministero comunica l’avvio di una fase di sperimentazione di forme di comunicazione in modalità completamente telematica oltre a mettere a disposizione dei datori di lavoro più strumenti per effettuare le comunicazioni, allo scopo di consentire la scelta più congeniale ad ogni diversa organizzazione aziendale.
Allo stato attuale i canali di comunicazione per la chiamata del lavoratore intermittente sono i seguenti:

Pec – e mail

E’ possibile inviare una mail all’indirizzo intermittenti@lavoro.gov.it. In tal caso dovrà essere inoltrato in allegato il modello “UNI_Intermittente” debitamente compilato.
In ogni modello potranno essere indicati fino ad un massimo di 10 lavoratori coinvolti anche in periodi di chiamata diversi.
Sarà possibile utilizzare lo stesso indirizzo per effettuare eventuali comunicazioni di annullamento di precedenti chiamate.
Va specificato che il sistema non prevede l’invio al datore di lavoro di una  conferma di ricezione. A titolo di prova sarà necessario conservare copia del modello compilato e allegato alla mail inviata.

Fax

La comunicazione può essere comunicata via fax al seguente numero: 84800131.
Anche in questo caso il datore di lavoro dovrà inviare, debitamente compilato, il modello “UNI_Intermittente”, avendo cura di conservare il modello predisposto nonché il rapporto della relativa consegna.

SMS

Per questa opzione si dovrà utilizzare il seguente numero: 339-9942256.
Tale canale è però rivolto unicamente alle aziende registrate ed abilitate al portale cliclavoro. Esse dovranno avere cura di indicare nel form di registrazione il numero di telefono cellulare che sarà utilizzato per l’invio della comunicazione.
L’SMS dovrà contenere le seguenti informazioni: “Tipo di comunicazione” (I per l’invio della chiamata e A per l’annullamento di una chiamata precedentemente comunicata) e il Codice Fiscale del lavoratore. La lettera (“I” oppure “A”) ed il codice fiscale dovranno essere separate da uno spazio.
Sarà possibile utilizzare l’ Sms solamente per la comunicazione della chiamata di un solo lavoratore per  un singolo giorno. La data della chiamata coinciderà pertanto con la data di invio del messaggio, mentre l’eventuale annullamento dovrà essere comunicato nel medesimo giorno.

On Line

Le aziende in questo caso, sia direttamente che con l’ausilio del proprio consulente del lavoro, potranno comunicare le chiamate compilando il modulo accessibile dal portale Cliclavoro (www.cliclavoro.gov.it) nell’area riservata, dopo aver effettuato la registrazione utente.
Tale forma di comunicazione consente di fare riferimento a più lavoratori per diversi periodi di chiamata.
La modalità on line prevede altresì l’invio dell’annullamento delle chiamate comunicate in precedenza.

Valerio Pollastrini








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