Con la circolare n.122 del 17 ottobre 2012, l'Inps entra nel merito degli incentivi introdotti dal Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 5 ottobre 2012 per la creazione di rapporti di lavoro stabili o di durata ampia, in favore di uomini under 30 e donne di qualunque età.
Il provvedimento dispone un incentivo pari a € 12.000 in favore dei datori di lavoro che stabilizzano, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro in essere.
Una somma minore verrà riconosciuta a chi instaura, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro a tempo determinato.
I destinatari dell'agevolazione sono gli uomini con meno di 30 anni o le donne di qualunque età. L’incentivo è autorizzato dall’Inps nei limiti delle risorse appositamente stanziate dal decreto del ministero del lavoro.
La disciplina degli incentivi
Il Decreto Ministeriale del 5 ottobre 2012 ha istituito il “Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’incremento in termini quantitativi e qualitativi dell’occupazione giovanile e delle donne".
Il provvedimento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2012 ed è entrato in vigore in coincidenza con la data di pubblicazione.
E' previsto un incentivo - pari a € 12.000 - per chi stabilizza, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro a termine, di collaborazione coordinata e continuativa – anche in modalità progetto – e di associazione in partecipazione con apporto di lavoro, in essere oppure cessati nei sei mesi precedenti l’assunzione; il decreto prevede altresì incentivi di importo minore per chi effettua, entro il 31 marzo 2013, assunzioni a tempo determinato di durata minima di 12 mesi.
La circolare ricorda che l’incentivo spetta nei limiti delle risorse stanziate con il decreto ministeriale citato e riguarda uomini fino a 29 anni di età, intendendosi per tali tutti coloro che non hanno ancora compiuto 30 anni alla data della trasformazione/ assunzione, e donne di qualunque età.
L'Istituto Previdenziale ricorda i limiti alla fruizione del contributo economico. In particolare, specifica che
l’incentivo non spetta se l’assunzione o la trasformazione viene effettuata in violazione del diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine.
Altro caso nel quale viene escluso il beneficio economico e' quello dell'unità produttiva nella quale siano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione o la trasformazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi.
Condizione imprescindibile per la fruizione degli incentivi è quella della regolarità contributiva, oltre al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e al rispetto della contrattazione collettiva.
In merito al rapporto con altri aiuti di carattere economico, la circolare ribadisce che gli incentivi in commento sono cumulabili con eventuali altri incentivi previsti dalla normativa vigente, nel rispetto del regolamento CE 1998 del 2006 in materia di aiuti di stato d’importanza minore («de minimis»).
Domanda di ammissione agli incentivi
La domanda di ammissione agli incentivi potrà essere inviata esclusivamente in via telematica accedendo al modulo DON-GIOV, mediante l’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, disponibile presso il sito internet dell’Istituto www.inps.it, seguendo il percorso “servizi on line”, “per tipologia di utente”, “aziende, consulenti e professionisti”, “servizi per le aziende e consulenti” (autenticazione con codice fiscale e pin), “dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
L’applicazione rilascerà un’attestazione di ricevuta, valida ai fini della determinazione dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze, che – in caso di insufficienza delle risorse residue – individuerà gli aventi diritto agli incentivi, secondo quanto prevede il decreto ministeriale.
Le modalità illustrate dovranno essere seguite sia dai datori di lavoro che operano con il sistema Uniemens che dai datori di lavoro agricoli.
L'Istitito Previdenziale affida ad un successivo messaggio l'indicazione delle modalità con cui saranno verificati i presupposti di accoglimento delle istanze e le modalità di fruizione dell’incentivo autorizzato. In tale occasione verranno altresi' indicate le modalità di rilevazione contabile degli incentivi.
Verranno inoltre rese note le modalità con cui sarà possibile conoscere la variazione delle risorse disponibili, in relazione alle istanze e alle autorizzazioni che interverranno.
Valerio Pollastrini
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