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lunedì 8 febbraio 2016

Lavoro autonomo e lavoro agile: tutte le novità nel ddl che contiene nuove misure di sostegno

Ministero del Lavoro, Nota del 4 febbraio 2016

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 28 gennaio, su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, il disegno di legge che contiene le "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato".

Il provvedimento si suddivide in due sezioni:

-         la prima contiene disposizioni in materia di lavoro autonomo, con l'obiettivo di costruire per tali lavoratori, prestatori d'opera materiali e intellettuali non imprenditori, un sistema di diritti e di welfare moderno capace di sostenere il loro presente e di tutelare il loro futuro. Fra le principali novità introdotte, la previsione di agevolazioni fiscali, ed  in particolare la  deducibilità integrale, delle spese sostenute per la certificazione delle competenze, per la partecipazione a convegni congressi e corsi di formazione, per gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni. Sono state previste, inoltre, misure importanti sui temi della maternità, dei congedi parentali, della tutela della gravidanza, malattia e infortuni, migliorando le tutele che ad essi fanno riferimento.

-         La seconda, invece, riguarda il c.d. lavoro agile, che consiste, non in una nuova tipologia contrattuale, ma in una modalità flessibile di svolgimento del rapporto di lavoro subordinato finalizzata ad incrementarne la produttività, agevolando al contempo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Si tratta, in particolare, di una prestazione di lavoro subordinato che può essere eseguita in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all'esterno, entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.

Il Ministro Giuliano Poletti, illustrando il provvedimento nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, ha sottolineato che "anche se le novità introdotte dal provvedimento non esauriscono la materia, perché il mondo del lavoro cambia in modo assolutamente rapido, rappresentano comunque un primo, significativo, sforzo di collegare al Jobs Act, quindi alle norme generali di regolazione del lavoro, una parte riferita sia al lavoro autonomo sia a quello subordinato". "Una parte importante - ha aggiunto il Ministro - perché fa riferimento a un'area molto ampia di giovani che si avvicinano alla professione, al lavoro, all'opportunità di mettere in gioco la propria capacità e la propria competenza investendola direttamente nel proprio lavoro. Quindi, il fatto che ci sia una legge che cerca di metterli nella migliore delle condizioni per approcciare questa opportunità è certamente una buona risposta". 

-         Leggi la scheda di sintesi:

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