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venerdì 5 febbraio 2016

Il contributo dell’Inail al fondo i3-Università a sostegno di ricerca e formazione

Inail, News del 5 febbraio 2016

Nel corso di una conferenza stampa a Bari, convocata per presentare i primi interventi realizzati grazie al nuovo strumento finanziario istituito da Invimit Sgr, il direttore generale Giuseppe Lucibello ha illustrato le politiche patrimoniali dell’Istituto, che parteciperà con una sottoscrizione diretta di oltre 51 milioni

BARI - Con una sottoscrizione diretta pari a circa 51,5 milioni di euro l’Inail si appresta a diventare il principale quotista del fondo i3-Università, lo strumento finanziario attivato da Invimit, società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con l’obiettivo di fornire un supporto alla modernizzazione del sistema universitario e della ricerca, attraverso la creazione di campus moderni, la ristrutturazione e la gestione di residenze adeguate alla domanda degli studenti fuori sede, e la razionalizzazione delle numerose sedi in cui sono attualmente collocati gli istituti di ricerca e formazione.

La presentazione negli spazi di Porta Futuro.
L’apporto dell’Inail alle attività del fondo – che si inserisce nella cornice più ampia delle politiche di investimento realizzate dall’Istituto – è stato illustrato oggi a Bari dal direttore generale Giuseppe Lucibello, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta negli spazi di Porta Futuro, centro servizi sperimentale di accoglienza, orientamento e formazione inaugurato lo scorso novembre. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il presidente e l’amministratore delegato di Invimit, Massimo Ferrarese e Elisabetta Spitz, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, e il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio.

Manifattura Tabacchi e Student Center i primi due immobili conferiti.
Il fondo i3-Università ha una durata di 30 anni e un obiettivo di 500 milioni di euro, da raggiungere attraverso il conferimento di immobili di enti pubblici, enti territoriali e università che non sono più utilizzati per finalità istituzionali. L’attività del fondo prende il via proprio dal capoluogo pugliese, a seguito del conferimento di due immobili dell’Università di Bari. Si tratta della Manifattura Tabacchi – oggi un rudere al centro del quartiere murattiano ma destinata a trasformarsi nell’arco di 24 mesi nella sede di sei istituti di ricerca del Cnr con 650 ricercatori, sulla base di un accordo siglato tra l’ente di ricerca e Invimit – e dello Student Center, che non è mai stato aperto e sarà destinato a residenza per studenti e foresteria collegata al vicino ospedale.

Dall’Inail sette studentati e 14 milioni di euro per valorizzarli.
Come precisato da Lucibello, la sottoscrizione diretta dell’Inail al fondo per complessivi 51,5 milioni di euro avverrà mediante l’apporto di sette studentati, mentre altri 14 milioni di euro di liquidità saranno messi a disposizione con una sottoscrizione indiretta attraverso il fondo “i3 core”, creato per valorizzare il patrimonio ex cartolarizzato e gli altri asset non più strategici per l’ente.

Più di 20 milioni per l’edilizia scolastica nella regione.
Oltre al contributo al fondo i3-Università, Lucibello – illustrando la più vasta strategia di investimenti promossa dall’Inail a favore dell’edilizia scolastica – ha ricordato anche le ingenti risorse stanziate dall’Istituto con l’operazione “Scuole innovative”. In Puglia sono cinque i progetti segnalati dalla Regione per i quali è in corso l’istruttoria del Miur, per un investimento complessivo pari a 21,6 milioni di euro.

In Puglia sette iniziative a elevata utilità sociale.
Lucibello, infine, ha voluto sottolineare l’ulteriore coinvolgimento dell’Inail sul fronte degli investimenti per iniziative immobiliari a elevata utilità sociale: una linea di intervento a cui l’Istituto ha destinato oltre un miliardo di euro, per il triennio 2015–2017, riguardante progetti relativi alla realizzazione di nuove costruzioni, acquisizione di immobili nuovi e/o da ristrutturare, riferiti a strutture sanitarie e assistenziali, scolastiche, uffici pubblici, residenze universitarie e altre tipologie da destinare ad utilizzo con finalità sociale. Delle 201 proposte progettuali segnalate dalle Pubbliche amministrazioni di tutto il Paese sette interessano la Puglia.

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