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lunedì 8 febbraio 2016

Confcooperative - Marcia indietro su tassa licenziamento, Stronati: evitato ko delle multiservizi

Confcooperative, Nota del 5 febbraio 2016

Avrebbe innescato un disastroso effetto domino su oltre 30.000 imprese e 2,5 milioni di lavoratori

«Rientrato l’allarme sulla tassa di licenziamento ci concentriamo sulle sfide del mercato. Abbiamo rischiato l’effetto domino del settore. Un vero salasso viste le cifre: 30.000 imprese che danno lavoro a 2,5 milioni di persone interessate dal cambio appalti per una cifra che oscilla tra i 490 e i 1470 euro a seconda dell’anzianità dei lavoratori», così Massimo Stronati, presidente di Federlavoro Confcooperative, in attesa dell'ultimo passaggio alla Camera dei Deputati, plaude alla sospensione della tassa di licenziamento decisa dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio che hanno approvato l'emendamento che esonera le imprese dal tributo per tutto il 2016. 

«La tassa del paradosso nata come contributo Naspi, andava pagata anche sui lavoratori che vengono riassunti nel cambio appalto. Lavoreremo - aggiunge Stronati - alla soluzione definitiva del problema in sede legislativa, perchè si ripresenterà puntualmente il prossimo 1 gennaio 2017». «Migliaia di piccole e medie imprese sarebbero state travolte dagli effetti perversi della "tassa del paradosso" che avrebbe determinato - conclude Stronati - una vera crisi strutturale del settore multiservizi. Continueremo a lavorare con le Commissioni interessate per risolvere un problema che arriva dal passato».  

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