«Rientrato l’allarme sulla tassa di licenziamento ci
concentriamo sulle sfide del mercato. Abbiamo rischiato l’effetto domino del
settore. Un vero salasso viste le cifre: 30.000 imprese che danno lavoro a 2,5
milioni di persone interessate dal cambio appalti per una cifra che oscilla tra
i 490 e i 1470 euro a seconda dell’anzianità dei lavoratori», così Massimo
Stronati, presidente di Federlavoro Confcooperative, in attesa dell'ultimo
passaggio alla Camera dei Deputati, plaude alla sospensione della tassa di
licenziamento decisa dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio
che hanno approvato l'emendamento che esonera le imprese dal tributo per tutto
il 2016.
«La tassa del paradosso nata come contributo Naspi, andava
pagata anche sui lavoratori che vengono riassunti nel cambio appalto.
Lavoreremo - aggiunge Stronati - alla soluzione definitiva del problema in sede
legislativa, perchè si ripresenterà puntualmente il prossimo 1 gennaio 2017».
«Migliaia di piccole e medie imprese sarebbero state travolte dagli effetti
perversi della "tassa del paradosso" che avrebbe determinato -
conclude Stronati - una vera crisi strutturale del settore multiservizi.
Continueremo a lavorare con le Commissioni interessate per risolvere un
problema che arriva dal passato».
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