Alla cerimonia per i
70 anni di Confcommercio Valle d'Aosta il presidente di Confcommercio ha
sottolineato che sono due le condizioni per una crescita più robusta: "il governo
riduca con maggiore intensità le tasse su imprese e famiglie e la legge di
stabilità esprima in pieno tutti i suoi effetti espansivi".
"Nel 2016 la crescita del Pil potrebbe anche arrivare a
toccare quasi il 2%, però a due condizioni ben precise". Lo ha detto il
presidente nazionale di Confcommercio Imprese per l' Italia, Carlo Sangalli,
alla cerimonia per i 70 anni di Confcommercio
Valle d'Aosta. Per raggiungere questo risultato, ha sottolineato al
pubblico del Centro congressi Billia di Saint-Vincent, è necessario che
"il governo riduca con maggiore intensità le tasse su imprese e famiglie e
che la legge di stabilità esprima, esplichi in pieno, tutti i suoi effetti
espansivi". "Dopo sette anni - ha aggiunto Sangalli - di una crisi
lunga, drammatica, finalmente possiamo dire che i segni meno sono archiviati.
Anche il nostro indicatore sui consumi ci dice che il 2015 si è chiuso con un
più 1,6% circa, che è la prima crescita dal 2007". Per questo
"chiediamo al governo di vincere questa scommessa" riducendo
"con più determinazione la spesa pubblica improduttiva che presenta ancora
ampi margini di riduzione e di riqualificazione". Nel corso della
cerimonia ha preso la parola anche Graziano Dominidiato, vicepresidente di
Confcommercio Valle d' Aosta, che ha sottolineato come con la "politica
aggressiva della grande distribuzione nell'occupare sempre nuove superfici e
prorogare l'apertura fino 24 ore su 24" è "chiaro che andiamo
incontro alla desertificazione commerciale dei nostri paesi, dei nostri centri
storici". Per rilanciare il commercio e il turismo occorrono "azioni
sinergiche condivise tra pubbliche amministrazioni e noi operatori commerciali
e turistici. Non possiamo pensare - ha
aggiunto Dominidiato - che nelle manifestazioni e negli eventi ci sia chi si
mette in concorrenza con i nostri ristoratori, che devono sottostare a rigide
norme di sicurezza e igienico sanitarie". La soluzione "passa oggi
attraverso l'aggregazione in centri commerciali naturali compresi i servizi di
ristorazione e ristoro".
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