Gli armatori italiani potrebbero alzare bandiera bianca
entro pochi anni. Chi è al timone dell'Italia deve trovare una rotta che
difenda i posti di lavoro per gli italiani. È un (bruttissimo) vezzo di
un'imprenditoria che non considera l'uomo quello dell'apertura indiscriminata a
lavoratori extracomunitari solo perché costano meno.
Gli armatori italiani potrebbero alzare bandiera bianca
entro pochi anni come ha denunciato il proprietario di Moby e Tirrenia Vincenzo
Onorato? Difficile dirlo: più facile invece prevedere che possa colare a picco
l'occupazione nel settore per i lavoratori italiani qualora le pressioni sul
Governo da parte di Confitarma, denunciate dallo stesso Onorato ma smentite dal
presidente dell'associazione dell'imprenditoria marittima Emanuele Grimaldi,
portassero davvero all'estensione di benefici fiscali italiani a tutte le
bandiere comunitarie, anche a quelle che imbarcano marittimi extracomunitari.
Onde evitare dubbi, meglio precisare subito una cosa: chi è al timone
dell'Italia deve trovare una rotta che difenda i posti di lavoro per gli
italiani. È un (bruttissimo) vezzo di un'imprenditoria che non considera l'uomo
quello dell'apertura indiscriminata a lavoratori extracomunitari solo perché
costano meno. Bruttissimo e pericoloso visto che se non verrà alzata una diga
per fermarlo allargherà il bacino dei già tantissimi senza lavoro italiani. Il
premier Matteo Renzi, impegnato in una difesa degli interessi nazionali e che
con il Job act ha fatto ripartire l'occupazione, può tutelare i nostri
cittadini. Può e deve, perché nel mondo
dei trasporti l'"occupazione straniera" è già in atto. Sono sempre
più le imprese di autotrasporto costrette, per
essere competitive, a ricorrere al personale in affitto o alla fittizia localizzazione all'estero, nel
totale disinteresse di chi dovrebbe tutelare i lavoratori. Utilizzando uno
slogan attualissimo l'Italia deve dunque gridare con forza "Je suis (avec)
Onorato". Perché non si infrangono le leggi se si destinano interventi
pubblici agli armatori comunitari che imbarcano marittimi nazionali e
comunitari: si aiuta il Paese. Quello che appare evidente è che, muovendosi
sott'acqua, gruppi esteri stanno cercando di acquisire l'imprenditoria
nazionale: fa parte delle regole del gioco, ma non può avvenire per il
disinteresse del Governo. Germania e Austria per evitare l'esplosione del
fenomeno del personale sotto pagato hanno varato il salario minimo...
Paolo Uggè
Presidente Fai Conftrasporto e vicepresidente Confcommercio
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