Alla fine di dicembre 2015 i contratti collettivi nazionali
di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 60,9% degli occupati
dipendenti e corrispondono al 58,0% del monte retributivo osservato.
Nel mese di dicembre l'indice delle retribuzioni
contrattuali orarie rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta
dell’1,3% nei confronti di dicembre 2014. Nella media del 2015 la retribuzione
oraria è cresciuta dell'1,1% rispetto all'anno precedente.
Con riferimento ai principali macrosettori, a dicembre le
retribuzioni contrattuali orarie registrano un incremento tendenziale dell'1,8%
per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della
pubblica amministrazione.
I settori che a dicembre presentano gli incrementi
tendenziali maggiori sono: energia e petroli (4,4%); estrazioni minerali
(4,2%); energia elettrica e gas (3,9%). Si registrano variazioni nulle nel
settore delle telecomunicazioni, del credito e assicurazioni e in tutti i
comparti della pubblica amministrazione.
Tra i contratti monitorati dall'indagine, nel mese di
dicembre è stato recepito un nuovo accordo e uno è scaduto.
Alla fine di dicembre la quota dei dipendenti in attesa di
rinnovo è del 39,1% nel totale dell'economia e del 21,3% nel settore privato.
L'attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto è in media di
56,4 mesi per l'insieme dei dipendenti e di 35,0 mesi per quelli del settore
privato.
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Prossima diffusione: 26 febbraio 2016
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