Decisa in un vertice a Roma la costituzione di una task
force tra i sindaci delle città metropolitane e i presidenti di Regione,
presieduta dal ministro dell'Ambiente. Allo studio nuovi possibili incentivi
per la rottamazione delle vecchie auto private. Galletti: "una grande
alleanza contro una grande emergenza". Disponibili 405 milioni di fondi.
Studio di nuovi possibili incentivi per la rottamazione
delle vecchie auto private, in particolare i diesel fino a Euro 3, e passaggio
a un trasporto pubblico a basse emissioni, rinnovando il parco autobus
attraverso una centrale pubblica di acquisto che darà i mezzi in leasing alle
Regioni. Sono alcune delle misure vincolanti che dovranno essere definite dal
neonato Comitato di coordinamento ambientale, una task force tra i sindaci
delle città metropolitane e i presidenti di Regione, presieduta dal ministro
dell'Ambiente, come parte del piano strategico triennale contro l'emergenza
Smog. E' quanto emerso al termine della riunione al Ministero dell'Ambiente,
così come spiegato dal titolare del dicastero, Gianluca Galletti. Come
strategia di medio periodo per fronteggiare l'emergenza, il neonato Comitato di
Coordinamento ambientale dovrà anche definire misure vincolanti per il
controllo e la riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle
grandi utenze; la realizzazione di una rete di ricarica elettrica efficiente;
il miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico locale e misure di
sostegno e il sussidio finanziario per l'utenza del trasporto pubblico;
incentivi al verde pubblico; interventi di efficientamento energetico relativi
agli impianti sportivi pubblici e in favore di altri edifici dello Stato; la
riduzione della somministrazione di fertilizzanti azotati in agricoltura per
limitare l'emissione di NOx secondo la disciplina europea. Per il ministro Galletti l'accordo "non ha valore
giuridico, non può superare la legge, le misure le adottano i sindaci. Spero
però che non ci sia più la babele dei provvedimenti, visto che ad una grande
emergenza abbiamo risposto con una grande alleanza". "Come Regioni
avevamo condizionato la firma del protocollo alla costituzione di un fondo per
la sostituzione dei mezzi pubblici e delle auto private", ha spiegato
nella conferenza stampa successiva alla riunione Stefano Bonaccini, presidente
dell'Emilia-Romagna e coordinatore delle Regioni, sottolineando che quanto
deciso oggi al Ministero dell'Ambiente è stato "importante". Le
risorse programmate disponibili ammontano a 405 milioni di euro, di cui, 35 per
la mobilità sostenibile casa-scuola, casa-lavoro, car e bike sharing, piedibus.
Cinquanta milioni per la realizzazione di reti di ricarica elettrica. 250
milioni per l' efficienza energetica in scuole e strutture sportive e
condomini, infine 70 milioni per la riqualificazione degli edifici della PA
centrale.
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