Indagine Confturismo-Istituto Piepoli: a dicembre cresce la
propensione al viaggio degli italiani (+5% rispetto a dicembre 2014). Città
d'arte e località di montagna, per l'inizio del 2016, sono le mete più
gettonate. Si allunga la durata media dei viaggi.
Secondo l'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore
italiano, condotta nel mese di dicembre, elaborata da Confturismo-Confcommercio
in collaborazione con l'Istituto Piepoli, il valore dell'indice di propensione
al viaggio degli Italiani raggiunge nel mese di dicembre un valore di 59 punti
(+5% rispetto a dicembre 2014). Un quarto degli Italiani, anche grazie alle
misure del Governo, si aspetta un 2016 migliore del 2015. Segnali positivi che
si ripercuotono anche sulla propensione ai viaggi degli Italiani, soprattutto
in Italia. In vista del Capodanno, quasi un italiano su due viaggerà in coppia
con il proprio partner, mentre aumenta la dimensione media dei gruppi da 3,9 persone
a 4,6 persone. Città d'arte e località di montagna, per l'inizio del 2016, sono
le mete più gettonate, in cima alle preferenze di oltre tre Italiani su
quattro. La cultura, anche durante il periodo invernale, rimane un traino per
il settore turistico italiano. Al tempo stesso, il numero medio di notti per
viaggio per i prossimi tre mesi cresce del 12 per cento rispetto a dicembre del
2014, attestandosi a 3,8 notti per viaggio. A livello di destinazione per i
prossimi tre mesi, in Italia la meta preferita è il Trentino Alto Adige – per
effetto stagione invernale/sciistica che trascina nelle prime posizioni della
classifica anche il Veneto - seguito da Toscana e Lombardia. La Spagna rimane in posizione di leadership a
livello europeo, come lo scorso mese, davanti a Regno Unito e Francia. Il Nord
Africa, a distanza di soli due mesi dall'abbattimento dell'aereo russo in
Sinai, torna in cima alle preferenze per le mete a livello extra-europeo,
scavalcando Stati Uniti e Caraibi che avevano recentemente guidato la
classifica. Il successo di EXPO è stato un traino per tutta l'economia italiana
e la fiducia che l'Italia sia uscita realmente dalla recessione è condivisa da
quattro italiani su dieci. Al contempo sono proprio i giovani che credono
maggiormente nella crescita economica nazionale.
Nessun commento:
Posta un commento