Tante le iniziative previste: fondi per sostenere le startup
e l’apertura di nuove imprese da parte di giovani e meno giovani, l’agricoltura
sociale, per migliorare la qualità della vita delle persone, l’innovazione. Un
impegno che si rafforza e va avanti: in questi due anni il Lazio è passato
dall’11° al 5° posto nella graduatoria sulla capacità di spesa delle Regioni di
Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura
30/11/2015 - Presentata la nuova programmazione del Psr, il
piano di sviluppo rurale 2014/2020 . Il Lazio ha a disposizione 780 milioni di
euro, 77 milioni in più rispetto alla programmazione precedente. In questi due
anni il Lazio è passato dall’11° al 5° posto nella graduatoria sulla capacità
di spesa delle Regioni di Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
Ecco alcune delle azioni più importanti:
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Fondi per giovani e startup. La Regione mette a
disposizione 83 milioni di euro per sostenere l’avvio di startup agricole in
particolare per i giovani agricoltori. Sono previsti aiuti fino a un massimo di
70mila euro, il massimo previsto dalla regolamentazione comunitaria. Una scelta
che contraddistingue il Lazio rispetto alle altre realtà del Paese.
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Fondi per ex imprenditori e agricoltori sopra i
40 anni. Nel nuovo PSR la Regione sostiene anche gli ex-imprenditori o
lavoratori extra-agricoli che si trovano fuori dal mercato del lavoro con circa
10 milioni di euro per la costituzione di nuove imprese anche per beneficiari
con età superiore ai 40 anni.
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L’agricoltura sociale. Anche qui tante le azioni
previste: dalla creazione di attività economiche nelle aree rurali
all’inclusione sociale fino alla riduzione della povertà e allo sviluppo
economico delle zone rurali. La Regione, tra l’altro, si propone di sostenere
attraverso l’agricoltura anche attività
di riabilitazione e cura socio-terapeutica, inserimento lavorativo di soggetti
con disabilità, ex detenuti, tossicodipendenti, migranti, rifugiati.
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L’impegno della Regione per sostenere
l’innovazione nell’agricoltura. Anche in questo caso si tratta di un processo
che sta andando avanti in tanti modi: coinvolgendo gli studenti degli istituti
agrari e alberghieri nelle attività di promozione agroalimentare, favorendo la
nascita del primo FabLab istituzionale a vocazione agricola, dotato di
strumenti di alta tecnologia, come le stampanti per cibo in 3D e il
confezionamento dei prodotti agroalimentari.
“La cosa più importante è che ci sono 77 milioni in più del
vecchio piano quindi abbiamo più risorse e più capacità di spesa perché siamo
passati, come Regione Lazio, dall'11esimo al 5 posto della graduatoria Agea
sulla capacità di spesa delle regioni – lo ha detto il presidente, Nicola
Zingaretti, che ha aggiunto: abbiamo visto in questa assemblea una grande
partecipazione di produttori, di coloro che stanno in trincea a difendere il
nostro modello di sviluppo, quindi c'è una bella squadra regionale che insieme
combatte perché non siamo secondi a nessuno".
“Fare sistema ha rappresentato l'approccio strategico del
nuovo PSR, superando le divisioni – è il commento di Sonia Ricci, assessore all’agricoltura,
caccia e pesca, che ha aggiunto: puntiamo dunque su una strategia di interventi
per favorire le reti e costruire una politica che sia davvero corale. Qualità e
organizzazione sono le nostre parole d'ordine. La qualità è la leva distintiva per
recuperare valore per l'intero sistema e per veicolare la forza distintiva
della nostra offerta sui mercati nazionali e internazionali”.
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